PALAGONIA (CT) – Si preannuncia una competizione elettorale particolarmente significativa e potenzialmente complessa a Palagonia, comune del Calatino che si appresta a rinnovare la propria amministrazione comunale nelle giornate del 25 e 26 maggio prossimi. Alla scadenza ufficiale dei termini per la presentazione delle candidature, sono ben cinque gli aspiranti alla carica di sindaco che si contenderanno la guida della città: Salvo Astuti, Agnese Campisi, Marianna Fagone, Salvo Grasso e Alessandro Gueli. Un numero elevato di contendenti che, unito al particolare sistema elettorale vigente e al contesto specifico della città, rende l’esito del voto tutt’altro che scontato.
Palagonia si distingue dagli altri comuni del Calatino chiamati alle urne nella stessa tornata elettorale (Raddusa e Ramacca) per il sistema di assegnazione dei seggi consiliari. Avendo una popolazione superiore alla soglia dei 15.000 abitanti, qui si applica il sistema proporzionale. Questo metodo, a differenza del maggioritario vigente nei comuni più piccoli, tende a distribuire i seggi in Consiglio Comunale in maniera più fedele alla percentuale di voti ottenuta da ciascuna lista o coalizione. Ciò implica spesso la necessità di formare alleanze post-elettorali per garantire una maggioranza stabile in consiglio, rendendo la composizione dell’assemblea cittadina potenzialmente più frammentata ma anche più rappresentativa delle diverse forze politiche in campo.
Un’altra conseguenza diretta del superamento della soglia dei 15.000 abitanti è la possibilità concreta di un secondo turno di votazione per l’elezione del sindaco, il cosiddetto “ballottaggio”. Questo si verifica qualora nessuno dei candidati alla carica di primo cittadino riesca a ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi (il 50% più uno) al primo turno. In tal caso, i due candidati più votati si sfideranno nuovamente due settimane dopo.
Le date per l’eventuale ballottaggio sono già state fissate dal governo regionale, che ha indetto le elezioni lo scorso 19 marzo: si voterebbe domenica 8 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 9 giugno (dalle 7 alle 15). Una coincidenza logistica rilevante è che queste date coincidono con una tornata referendaria nazionale o regionale, il che significa che gli elettori palagonesi potrebbero essere chiamati a esprimersi su più quesiti contemporaneamente in caso di ballottaggio.
Nei comuni vicini di Raddusa e Ramacca, invece, il sistema maggioritario a turno unico prevede l’elezione diretta del sindaco che ottiene anche un solo voto in più degli altri, garantendo contestualmente alla lista o coalizione vincente un premio di maggioranza in consiglio.
Palagonia Un Ritorno alla Normalità Democratica
Al di là delle specificità tecniche del sistema elettorale, queste elezioni assumono per Palagonia un valore simbolico e sostanziale particolarmente forte. Come suggerito dal contesto generale della convocazione alle urne («Al voto dopo la gestione straordinaria», come indicato da fonti informative locali), la città ritorna a scegliere i propri rappresentanti dopo un periodo in cui la normale amministrazione democratica è stata verosimilmente sospesa e sostituita da una gestione commissariale o straordinaria (le cui cause specifiche non sono dettagliate nel materiale di base, ma che solitamente derivano da gravi crisi finanziarie, problemi di ordine pubblico o altre criticità gestionali).
Questo voto segna quindi per la comunità palagonese un momento cruciale: la piena riappropriazione della propria autonomia amministrativa e la possibilità di eleggere direttamente un sindaco e un consiglio comunale che possano affrontare le sfide locali con un mandato popolare rinnovato. La partecipazione al voto e la scelta tra i candidati diventano, in questo quadro, un esercizio di democrazia ancora più significativo.
A contendersi la fiducia degli elettori palagonesi saranno, come detto, cinque candidati: Salvo Astuti, Agnese Campisi, Marianna Fagone, Salvo Grasso e Alessandro Gueli. Sebbene le informazioni disponibili al momento non entrino nel dettaglio dei loro programmi specifici o delle loro appartenenze politiche, la presenza di cinque candidature distinte indica un quadro politico locale vivace e potenzialmente frammentato.
Potrebbe riflettere una diversità di visioni sul futuro della città o un forte desiderio di partecipazione e rappresentanza dopo il periodo di gestione esterna. Le prossime settimane di campagna elettorale saranno decisive per permettere ai cittadini di conoscere più a fondo le proposte di ciascun candidato e delle liste che li sostengono, prima di esprimere la propria scelta nelle urne del 25 e 26 maggio.
Si ricorda che le operazioni di voto per il primo turno si svolgeranno domenica 25 maggio dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e lunedì 26 maggio dalle ore 7:00 alle ore 15:00. Lo scrutinio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, nel pomeriggio di lunedì 26 maggio. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 8 e lunedì 9 giugno con i medesimi orari