SAN GIOVANNI LA PUNTA – Un giorno di commozione e riconoscenza ha avvolto ieri il cuore di San Giovanni La Punta, dove è stata ufficialmente inaugurata una nuova strada dedicata a Mariella Lo Giudice, cittadina amatissima che ha lasciato un segno profondo nella vita culturale e affettiva del paese. Un omaggio semplice ma potente, voluto con determinazione da chi ha condiviso con lei legami di famiglia, d’amicizia e di impegno comunitario.
La cerimonia è stata promossa da Michele Russo, direttore artistico dell’associazione teatrale “Sotto il Tocco”, e ha visto la sentita adesione del sindaco Nino Bellia, convinto sostenitore dell’iniziativa fin dalle prime fasi. A suggellare l’importanza del momento, anche la presenza dell’assessore regionale Andrea Messina, che ha voluto partecipare in prima persona al tributo, definendolo “un atto di giustizia e gratitudine verso una donna che ha saputo unire, costruire, educare”.
A condurre la cerimonia, con tono sobrio e parole misurate, la giornalista Gaia Montagna, che ha saputo restituire al pubblico presente il profilo umano di Mariella, il suo legame profondo con San Giovanni La Punta, e l’eredità morale che ha lasciato in chi ha avuto il privilegio di conoscerla.
Toccante la presenza del fratello, Eduardo Lo Giudice, accompagnato dalla moglie e dal figlio Sergio, insieme a una cugina che ha voluto testimoniare con la sola presenza un dolore composto ma vivo, condiviso da un’intera comunità. A sottolineare il valore sovracomunale della figura di Mariella, anche la presenza del sindaco di Sant’Agata Li Battiati, Marco Rubino, che ha manifestato la propria vicinanza e quella della sua amministrazione a un gesto che unisce nel nome della memoria.
“È un’iniziativa che ci restituisce il senso vero della comunità – ha dichiarato l’assessore Andrea Messina –. Ricordare figure come Mariella Lo Giudice significa non solo onorare il passato, ma gettare fondamenta più solide per il nostro futuro”.
Il progetto, portato avanti con dedizione, ha visto un ruolo fondamentale anche della dottoressa Maria Angela Angemi, la cui opera amministrativa e culturale ha contribuito a rendere possibile la realizzazione concreta dell’intitolazione. Presente alla cerimonia anche il consigliere della Città Metropolitana di Catania, Santo Trovato, a rappresentare un’istituzione più ampia che ha riconosciuto il valore simbolico e civile dell’iniziativa.
Il momento dello scoprimento della targa ha rappresentato il culmine della giornata: un gesto sobrio, tra gli applausi e la commozione, che ha fissato nella toponomastica cittadina il nome di una donna che continuerà a camminare, idealmente, accanto ai suoi concittadini.
La strada ora intitolata a Mariella Lo Giudice non è solo una via urbana: è un segno tangibile, permanente, della volontà di una comunità di non dimenticare chi ha saputo, con la propria esistenza, essere parte viva e generosa del tessuto sociale. Un esempio da tramandare, soprattutto ai più giovani, come testimonianza di ciò che significa appartenere davvero a un luogo.