25.02.2023 – Dà lustro alla città di Catania e all’intera Sicilia il risultato ottenuto dal progetto Enigma al premio Innovazione 4.0 A&T 2023, assegnato a Torino nell’ambito della fiera internazionale A&T dedicata a innovazione, tecnologie, affidabilità e competenze. Il progetto sviluppato da un team di ricercatori dell’Università di Catania, insieme a Xenia Progetti e Morpheos e finanziato dal Fondo per la crescita sostenibile Fabbrica intelligente dello sviluppo economico si è infatti classificato al secondo posto nella categoria Università e ricerca, dopo essere rientrato tra i 40 progetti che hanno superato il primo turno (su 124 partecipanti) e aver raggiunto la finale.
Enigma (acronimo di Egocentric Navigator for Industrial Guidance, Monitoring and Anticipation) è un sistema integrato indossabile che si basa su algoritmi innovativi di computer vision e machine learning, che vuole rivoluzionare il settore produttivo grazie a tecnologie basate sull’intelligenza artificiale che effettuino un continuo training degli operatori, migliorando la sicurezza sul lavoro e limitando i consumi energetici. Il settore di riferimento per questo tipo di tecnologia è quello delle industrie manufatturiere, petrolchimiche, elettriche ed elettroniche. Il nome scelto dal team catanese rimanda all’opera di Alan Turing, scienziato britannico che ideò alcuni algoritmi di intelligenza artificiale che permettevano di decodificare i messaggi cifrati durante la Seconda guerra mondiale.
A spiegare nello specifico come funziona il sistema alla base di Enigma è il professore Giovanni Maria Farinella, docente di machine learning e coordinatore del progetto. “Il sistema è in grado di supportare gli operatori che indossano il dispositivo nelle varie fasi di lavoro in ambito industriale, localizzandoli nell’ambiente, riconoscendo e monitorando gli oggetti utilizzati dagli stessi e le interazioni uomo-oggetto. Inoltre, esso anticipa e predice le interazioni, gli eventi e delle azioni compiute dagli operatori stessi e comunica con dispositivi IoT (Internet of Things) per implementare, tramite una business logic unit e la realtà aumentata, scenari di risparmio energetico, sicurezza sul lavoro, manutenzione preventiva, monitoraggio e verifica delle procedure, come anche la formazione dei lavoratori stessi. L’aspetto innovativo consiste nel poter predire il prossimo oggetto con cui l’utente interagirà prima ancora che l’interazione avvenga” conclude il professore.
[E.R.]