07.11.2022 – Non c’è nulla di più bello che coronare i propri sogni e raggiungere l’eccellenza. E, per chi ama la corsa, il sogno e l’eccellenza non possono che essere rappresentati dalla maratona più importante del mondo, quella di New York. Si tratta, infatti, della maratona con la più alta partecipazione del mondo e fa parte del circuito delle World Marathon Majors (che comprende le sei maratone cittadine più prestigiose al mondo) e delle World Athletics Label Road Races, corse su strada (non necessariamente sulla distanza della maratona) patrocinate dalla federazione mondiale dell’atletica leggera e riconosciute come le più importanti del mondo. Comprensibile, allora, che per il 43enne di Randazzo Antonino La Piana correre la Maratona di New York fosse un grande sogno nel cassetto.
La maratona più partecipata al mondo chiusa dal randazzese in 3h52’19”
Sogno che, finalmente, è stato realizzato. Ieri (domenica 6 novembre), infatti, nella cinquantesima edizione della Maratona di New York c’era anche lui che, con il pettorale numero 20805 ha coperto i 42195m della corsa che copre i cinque distretti della Grande mela in 3h52’19”. Un grande risultato per un atleta non professionista che negli ultimi anni ha fatto della corsa la sua ragione di vita: a conti fatti, significa aver tenuto una velocità media di quasi 11km/h e aver percorso, sempre in media, ogni km in 5’30”. Una prestazione che lo ha visto mantenere ritmi anche molto alti nella prima parte di corsa, per poi avere un calo fisiologico nella seconda fase, senza però che le sue prestazioni facessero registrare un vero crollo.
Una prestazione da ricordare per La Piana
Tra l’altro, La Piana non ha corso soltanto per onore di firma. La prestazione del randazzese, infatti, è stata straordinaria e gli ha permesso di chiudere alla posizione numero 7744 su 47743 atleti arrivati. Che, molto semplicemente, significa aver messo dietro di sé 40mila corridori. Tra i corridori della fascia di età 40-44, invece, La Piana ha chiuso piazzandosi alla posizione 1020, su 4085 corridori arrivati. Mentre tra gli italiani La Piana è il 324mo su 2251 corridori arrivati al traguardo. Insomma, la prima maratona di New York non si scorda mai. Con queste prestazioni, a maggior ragione.
La vittoria generale della maratona è andata al kenyano Chebet, che ha chiuso la gara in 2h8’41”, mentre tra le donne ha prevalso la statunitense Lokedi in 2h23’23”.
[E.R.]