10.11.2022 – Se un dipendente dell’ufficio postale di fiducia vi inducesse a versare del denaro effettivamente non dovuto traendovi in inganno, come reagireste? È accaduto a Ragalna, dove un 36enne catanese aveva indotto un utente dell’ufficio postale presso cui prestava servizio a effettuare un versamento di denaro a titolo di mora che nella realtà non era dovuta, contestualmente al pagamento di alcuni bollettini postali. Di più: tale comportamento, si è scoperto da alcune testimonianze di altri utenti del servizio, era parte di una vera e propria condotta truffaldina tenuta dall’uomo durante il servizio. Così, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catania ha disposto per lui la sospensione dal servizio per sei mesi per truffa.
Fa versare a un utente una mora non dovuta e scattano le indagini
La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura distrettuale di Catania ed eseguita dai carabinieri della stazione di Ragalna. Gli stessi militari della cittadina etnea hanno anche condotto le indagini a carico del 36enne, che hanno poi portato allo scoperto il suo comportamento. Le indagini sono scaturite da un fatto accaduto nel settembre 2021. In quell’occasione, il dipendente delle poste aveva indotto un utente recatosi in ufficio per pagare alcuni bollettini postali a versare una somma di 100 euro a titolo di mora. Mora che non era, però, dovuta. Le indagini condotte dai carabinieri hanno quindi portato alla luce la sua condotta anche nei confronti di altri utenti delle poste.
[E.R.]