I finanzieri, del Comando provinciale di Catania, hanno eseguito il sequestro conservativo nei confronti dell’amministratore unico di una società di produzione e vendita di vino sfuso e imbottigliato.
Il provvedimento, emesso dal gip, su richiesta della procura, contesta all’amministratore, una serie di reati societari. Questi, interessano terreni a Catania e Caltagirone, per un valore complessivo di oltre un milione di euro.
Le Fiamme Gialle calatine, dopo aver analizzato una notevole quantità di atti e documenti, sequestrati nel corso di una perquisizione alla sede, hanno rilevato specifiche ipotesi di reato previste dal codice civile. Come l’impedito controllo e l’infedeltà patrimoniale ascrivibili in capo al socio amministratore. Il quale avrebbe omesso in modo sistematico, la convocazione dell’assemblea dei soci. E operato in totale autonomia, al fine di poter disporre pienamente e senza alcun vincolo dei beni immobili appartenenti alla società.
Truffa su quote vigne nel Catanese: la dinamica
L’amministratore, sarebbe stato portatore di interessi personali ,in conflitto con quelli della società. In quanto titolare di una ditta individuale, operante nel medesimo settore produttivo.
Avrebbe trasferito le “quote vigne”, appartenenti ai soci, sui propri terreni adiacenti a quelli della società danneggiata. Ha così causato a questa, un danno economico legato all’impoverimento del patrimonio aziendale, conferendo un valore economico più elevato alla propria attività.