08.11.2022 – 366 catalizzatori stipati all’interno di un furgone e nessuna spiegazione circa la loro provenienza. Due campani, uno di 26 anni, incensurato, e uno di 32 anni già noto, invece, alle forze dell’ordine, sono finiti nei guai a Sant’Agata li Battiati e per entrambi è scattata la denuncia per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.
I giovani non hanno saputo giustificare il possesso dei catalizzatori
A rinvenire il tutto i carabinieri della stazione di Sant’Agata li Battiati insieme ai colleghi dell’aliquota radiomobile della compagnia di Gravina di Catania, impegnati nella giornata di ieri (martedì 8 novembre) in attività di contrasto ai reati predatori sul territorio santagatese.
Durante tale attività, gli agenti hanno fermato per un controllo il furgone condotto dai due giovani campani. Questi, alla vista delle forze dell’ordine, si sono mostrati sin da subito particolarmente agitati. Gli agenti si sono dunque insospettiti e hanno deciso di procedere all’ispezione del carico del veicolo. Ne avevano ben donde: all’interno del mezzo, infatti, gli agenti hanno rinvenuto 366 catalizzatori, dei quali i due giovani non hanno saputo indicare la provenienza, né giustificare il possesso.
Tutto il carico, insieme al furgone, è dunque stato sequestrato dagli agenti, mentre per i due giovani è scattata la denuncia per attività di gestione rifiuti non autorizzata. I militari, adesso, indagheranno per verificare come i due siano entrati in possesso di un tale quantitativo.
[E.R.]