Due donazioni di organi si sono registrate nelle ultime settimane all’Ospedale Cannizzaro di Catania, da parte di pazienti deceduti per emorragia cerebrale e ricoverati in Rianimazione. In entrambi i casi sono stati prelevati da equipe specializzate, anche di altre aziende del servizio sanitario, fegato, reni e cornee. Ad esprimere il consenso ai medici sono stati i parenti dei donatori.
“Per noi questo gesto della famiglia è prezioso – afferma il direttore di Anestesia e Rianimazione, Savino Borraccino – perché può contribuire ad alleviare sofferenze, ma è anche il simbolo della possibilità di trasformare il dolore in un atto di amore. Vorrei arrivassero loro sentimenti di affetto, di partecipazione emotiva e di solidarietà da parte di tutte le componenti del nostro ospedale”.
In questo inizio 2022, i prelievi di organi al Cannizzaro sono stati tre, confermando l’andamento positivo del 2021 che con 10 donatori ha visto l’Azienda Ospedaliera prima struttura a Catania e tra le prime in Sicilia per numero di segnalazioni. “Al di là delle statistiche e dei numeri che talvolta possono risultare freddi – dice Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – i dati sembrano confortanti rispetto alla sensibilizzazione alla cultura della donazione, un gesto che in un momento doloroso di perdita può salvare e migliorare altre vite. Ed è questo il messaggio che vogliamo sottolineare, alla vigilia della Pasqua, festa della Resurrezione, e a pochi giorni dalla Giornata nazionale per la donazione degli organi, che quest’anno si celebra il 24 aprile. Ringrazio di cuore – conclude il direttore generale – i familiari che hanno espresso il consenso e tutto il personale sanitario impegnato nell’attività di donazione”.
Redazione – Catania Post