14.01.2023 – Una giovane donna originaria della Toscana è stata sottoposta nei giorni scorsi al trapianto di utero in Sicilia, in particolare al Policlinico Gaspare Rodolico-San Marco di Catania. Si tratta del terzo intervento del genere compiuto in Sicilia e a portarlo a termine dall’equipe congiunta del professore Scollo, che è direttore dell’Unità operativa complessa clinicizzata di Ostetricia e ginecologia dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania e ordinario di Ginecologia dell’UniKore di Enna, e del professor Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare e direttore della struttura complessa Centro trapianti e Chirurgia vascolare al Policlinico di Catania.
L’utero trapiantato era di una donna, anch’essa giovanissima, purtroppo deceduta, che aveva però deciso di donare gli organi. Per prelevarlo, però, è stato necessario utilizzare un aereo messo a disposizione dalla Protezione civile, poiché l’organo da trapiantare si trovava a Cremona. L’operazione sulla paziente, una 30enne originaria della Toscana, è stata portata a termine nel corso della notte tra giovedì 12 gennaio e venerdì 13 gennaio e si era resa necessaria a causa della morte del feto. A seguito dell’operazione, per fortuna, le condizioni della paziente risultano buone.
Si tratta di un intervento delicato e complicatissimo ed è naturale che, se portato a termine con successo, comporti grande soddisfazione. Come quella espressa dal commissario straordinario del Cannizzaro, Giuffrida, e dal direttore generale del Policlinico, Sirna. E anche l’assessore regionale alla sanità, Giovanna Volo, non nasconde un certo orgoglio: “Con questo intervento la sanità siciliana offre, ancora una volta, ampia dimostrazione di altissima professionalità e capacità delle realtà ospedaliere di lavorare in sinergia per raggiungere risultati di eccellenza. Inoltre, aumenta la mobilità attiva in Sicilia, con pazienti di altre regioni d’Italia che vengono nella nostra terra per ricevere le migliori cure.”.
[E.R.]