I Carabinieri della compagnia di piazza Dante, hanno denunciato un catanese di 61 anni. L’uomo, titolare di un’autoricambi sito tra la zona di San Leone ed il centro cittadino.
L’uomo, gestiva un’attività commerciale di vendita, di parti di autoveicoli ,senza alcuna autorizzazione o licenza. Ed in violazione di alcune normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel “negozio”, grande circa 1.200 mq tra parte coperta e scoperta, sono stati trovati innumerevoli parti usate d’auto. Tra cui: motori interi, sportelli, fari, pneumatici, marmitte, assi e semiassi, intere frizioni o cablaggi.
Supermarket illegale: i guadagni
Un vero e proprio “supermercato” dell’auto usata, il cui ammontare economico delle centinaia e centinaia di pezzi , da una stima per difetto , si aggirerebbe almeno sui 150/180 mila euro. E di cui il gestore non ha saputo minimamente giustificarne il carico o la provenienza.
Nel cortile, i carabinieri, hanno individuato parti rotte, oli esausti ed altri rifiuti che avrebbero dovuto essere smaltiti con le cautele del caso. E che invece si trovavano lì senza alcuna cura.
La gestione di questo “bazar” ,è costata all’uomo, una denuncia a piede libero per “ricettazione”, “gestione illecita di rifiuti” e “violazione degli obblighi del datore di lavoro”.
Solo dallo scorso gennaio, in riferimento al fenomeno dei furti di parti meccaniche di automobili , i militari hanno già effettuato 6 arresti in flagranza e 8 denunce a piede libero.