11.11.2022 – La mattinata odierna è stata segnata dall’imponente operazione Gotha, che ha portato la Polizia di stato a smantellare la più imponente organizzazione criminale nell’ambito dello streaming illegale. Un giro internazionale, quello sgominato dalle forze dell’ordine, con il controllo su oltre il 70 per centro del traffico nazionale di streaming e con oltre 900mila utenti.
E con fatturati da capogiro: si parla, per l’organizzazione, di circa 10 milioni di euro di profitti ogni mese, con un danno stimato all’industria audiovisiva da circa 30 milioni di euro al mese. Questi alcuni dei numeri dell’imponente operazione Gotha, messa in atto dalla Polizia nelle prime ore della giornata di oggi (venerdì 11 novembre), che ha portato a perquisizioni e sequestri in ventidue città italiane.
Una lista di reati da fare invidia
con numerosi soggetti finiti indagati a vario titolo per un elenco di reati decisamente vasto: associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo ad un sistema informatico, truffa, ricettazione, spaccio di sostanza stupefacente, omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio.
Una struttura organizzativa sul modello mafioso
Ma quello che è emerso dalle indagini degli inquirenti nel corso dell’operazione Gotha, attraverso le intercettazioni telefoniche, è che l’organizzazione aveva una propria struttura ben definita, i cui vertici si trovavano in varie località da cui controllavano il tutto. Ancora, uno degli elementi più inquietanti è che tale struttura organizzativa ricalcava quella delle organizzazioni mafiose: dai “boss” ai capidecina, fino ai semplici affiliati. Che, per non suscitare sospetti, dovevano mantenere un profilo basso.
Secondo inquirenti sgominata più grande rete di pirateria
Insomma, dietro alla vasta rete di streaming illegale vi era un vero e proprio sistema criminale, strutturato e organizzato secondo modalità mafiose che della malavita organizzata utilizzava anche la terminologia. Secondo gli inquirenti, con l’operazione Gotha è stata sgominata la parte di vertice della più grossa rete di pirateria audiovisiva.
[E.R.]