Facilitatore di pratiche? No, truffatore. Questo il verdetto che ha portato un giovane catanese, tuttofare nell’ufficio passaporti della Questura di Catania, in manette per truffa e traffico di influenze illecite. Ad arrestarlo, la Polizia amministrativa, che dopo attente indagini sul suo operato scaturite dalle denunce delle vittime, ha fermato il giovane, a cui poi sono stati concessi i domiciliari.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avvicinava le persone in fila allo sportello promettendo loro di ottenere il documento necessario in tempi brevi, grazie alle sue presunte “conoscenze”. In cambio del servizio, la vittima doveva versargli 150 euro. In un secondo momento, prometteva, avrebbe consegnato il documento.
Ma invece che consegnare il documento l’uomo spariva nel nulla, bloccando l’utenza telefonica che inizialmente forniva alle vittime per fissare l’appuntamento per la consegna. Le vittime, però, lo hanno denunciato e da lì sono partite le indagini, che hanno infine portato all’arresto.
[E.R.]