21.10.2022 – Il nuovo regolamento didattico dell’Università di Catania non s’ha da fare. Almeno per il momento. Le proteste degli studenti, scesi in piazza lo scorso mercoledì 19 ottobre e pronti a bissare la protesta con una nuova manifestazione in programma martedì 25 ottobre, contro le ipotesi di riforma del regolamento didattico di Ateneo sembrano aver ottenuto un primo risultato. Ad annunciare la sospensione dell’iter del nuovo regolamento è il rettore dell’ateneo catanese, Francesco Priolo, con una nota diramata tramite il sito dell’UniCt.
Riforma stilata in modo democratico e partecipato, secondo Priolo
“Il nuovo regolamento didattico proposto dalla apposita Commissione si compone di 37 articoli che forniscono agli studenti una serie di garanzie che prima non erano previste ed elenca doveri e obblighi dei docenti e dei presidenti dei corsi di laura al fine di porre lo studente al centro della programmazione.” si legge nella nota del rettore.
Priolo indaga quindi le procedure seguite nella stesura del nuovo regolamento, affermando che gli studenti fossero non solo a conoscenza delle modifiche, ma che anzi ne fossero stati resi partecipi attraversi i propri organi rappresentativi: “La Commissione didattica, in cui erano presenti anche gli studenti – ricorda infatti il rettore – ha lavorato al regolamento per un anno. L’iter in tal senso è stato democratico e partecipato. Dal mese di luglio scorso, inoltre, la proposta di regolamento è stata a disposizione del Senato accademico e del Consiglio d’amministrazione per osservazioni e proposte di modifiche. Ogni osservazione pervenuta dai due organi è stata integrata all’interno degli articoli previsti.”.
La gran parte del nuovo regolamento, spiega il rettore, non presenta alcun problema: solo una piccola parte degli articoli che lo compongono, infatti, sono stati “bocciati” dalla consulta, il cui parere – ricorda Priolo – non è vincolante, ma che è tenuto molto in considerazione dalla commissione: “A questo punto – prosegue ancora il rettore – è stato chiesto il parere non vincolante della Consulta studentesca. Nel corso di questo passaggio sono stati toccati tre articoli, fra cui quelli legati al numero degli appelli e al cosiddetto “salto d’appello” al centro della relativa protesta di ieri. Su questi temi ci sarà un’approfondita riflessione da tutte le parti. Gli altri 34 articoli sono stati approvati all’unanimità dal CdA.”.
Sospeso iter approvazione, rettore rassicura gli studenti
L’iter per l’approvazione del regolamento, quindi, è al momento sospeso: la riforma non entrerà in vigore a breve e verrà rivista dagli organi competenti. “Al momento attuale è stato bloccato l’iter legato al voto finale. Il Senato accademico del prossimo 25 ottobre non prevede all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento didattico.”.
Il rettore cerca quindi di rassicurare gli universitari dell’ateneo catanese: “Fermo restando che il numero degli appelli presenti nel testo proposto dalla Commissione è superiore a quello degli altri atenei siciliani e in linea con l’indirizzo delle università, rassicuro comunque gli studenti sul fatto che tutte le valutazioni in merito saranno prese tenendo in considerazione anche le loro esigenze”.
[E.R.]