18.01.2023 – Ancora un caso di violenza sulle donne a Catania, dove un uomo di 58 anni è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. A farlo finire agli arresti, le violenze sulla ex compagna che quest’ultima ha trovato il coraggio di denunciare ai carabinieri. A carico dell’uomo, da parte del Giudice per le indagini preliminari (Gip) del tribunale di Catania, è scattata l’accusa di sequestro di persona e atti persecutori.
L’uomo, infatti, secondo quanto ricostruito attraverso le testimonianze della vittima, avrebbe sin dall’inizio della loro relazione iniziato a manifestare dei comportamenti malsani nei suoi confronti. Innanzitutto, spingendola a lasciare il proprio posto di lavoro, in modo da poter lavorare con il compagno nell’attività commerciale di lui. Poi, spingendola ad allontanarsi anche dalle sue amicizie. Pare ancora che, durante l’attività in negozio, l’uomo non permettesse nemmeno alla donna di avvicinarsi ai clienti, pretendendo di scortarla perfino in questa incombenza e che, quando non si trovavano insieme, le chiedesse di documentare con foto e video il luogo in cui lei si trovava, per assicurarsi che non gli mentisse. Ma le angherie dell’uomo sarebbero andate perfino oltre. In diverse occasioni, infatti, lui l’avrebbe rinchiusa a chiave dentro il negozio. Altre volte, invece, l’avrebbe minacciata con un coltello alla gola, intimandole di chiedergli scusa in ginocchio.
In uno degli ultimi incontri tra i due, prima che la relazione venisse conclusa, l’uomo l’avrebbe accusata di avere una relazione con un altro e poi, sorprendendola all’uscita del nuovo posto di lavoro di lei, l’avrebbe malmenata.
[E.R.]