La Guardia costiera di Catania nell’ambito di controlli effettuati sul pescato ha disposto il sequestro di circa mezzo quintale di prodotti ittici non tracciabili – tra cui alici, gamberi sgusciati, sarde sfilettate, pesce spada e cernia.
Il sequestrato è stato effettuato dai militari della Guardia costiera in una pescheria di Riposto in provincia di Catania, insieme con circa 6 chili di polpa di ricci di mare conservata in 88 bicchieri. Il pescato è stato distrutto perché, dopo le analisi da parte dell’asp di Giarre è stato ritenuto non idoneo al consumo umano. Pertanto il titolare della pescheria è stato multato di millecinquecento euro per la violazione delle normative comunitarie in materia di tracciabilità della filiera del prodotto ittico.
Durante un’altra operazione, sempre a Riposto i militari hanno fermato un sub e da lui hanno recuperato 122 ricci di mare e 44 occhi di bue e sequestrato l’attrezzatura del sub che li aveva pescati. Il pescatore di frodo è stato anche multato per mille euro. Ricci e occhi di bue, la cui pesca è vietata, ancora vivi e vitali, dopo un visita sanitaria dell’Asp, sono stati rigettati in mare. Sono considerati di vitale importanza per la fauna marina del luogo ed il mantenimento dell’ecosistema.
Redazione – Catania Post