11.01.2023 – Un giarrese di 60 anni, pregiudicato, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Guardia Mangano, insieme a quelli di Viagrande, per atti persecutori nei confronti della ex compagna.
La donna aveva sporto denuncia nei confronti dell’uomo lo scorso dicembre. Egli, infatti, dopo un breve periodo di serenità aveva iniziato a picchiarla, insultarla e umiliarla, riservando atti violenti anche sulla cagnolina di lei. Poi, finita la “sfuriata”, si scusava con la donna, promettendole che non l’avrebbe mai più fatto. Promessa, inutile dirlo, mai mantenuta. La donna, per paura e per vergogna, non aveva mai denunciato l’aggressore né si era recata in ospedale per ricevere soccorso. Dopo l’ennesimo raptus del compagno, però, aveva deciso di lasciarlo.
Non aveva tenuto in conto, però, quanto lui potesse essere meschino. Fino al punto da utilizzare dei filmati (ripresi segretamente) dei loro momenti di intimità per ricattarla e spingerla ad assecondarne le voglie. La decisione della donna, però, era ferma: non sarebbe ritornata col compagno.
Lui, quindi, per forzarla, aveva deciso di presentarsi sul posto di lavoro della donna e minacciarla. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la donna, infatti, ha allertato i carabinieri, i quali lo hanno fermato e arrestato. All’uomo sono stati imposti i domiciliari e il divieto di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi che ella frequenta.
[E.R.]