Rapina al Centro Diagnostico: arrestato 43enne catanese.
Aci Castello. Un uomo di 43 anni, residente a Catania, è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, con l’accusa di aver commesso una rapina presso un Centro diagnostico di Aci Castello lo scorso febbraio.
L’arresto è stato effettuato dai Carabinieri della Stazione di Aci Castello, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Catania.
Le indagini, condotte tempestivamente dai militari dell’Arma, hanno consentito di ricostruire l’accaduto.
E di individuare così, il presunto responsabile grazie alla collaborazione dei cittadini e allo scambio di informazioni tra i reparti dell’Arma.
L’ indagine sul 43enne catanese
La rapina risale allo scorso febbraio, quando due uomini, uno catanese con il volto coperto, fecero irruzione nel Centro diagnostico.
Dove si appropriarono di due cassette contenenti denaro contante.
Un dipendente, nel tentativo di fermarli, ingaggiò una colluttazione con i rapinatori, riuscendo a far cadere le cassette.
I due malviventi riuscirono a fuggire a bordo di uno scooter, ma la scena venne ripresa da un video diventato virale sui social network.
L’analisi del video e la conoscenza del territorio da parte dei Carabinieri hanno permesso di individuare lo scooter utilizzato dai rapinatore catanese.
E di notare che uno dei malviventi era rimasto per alcuni istanti con il volto scoperto.
Le indagini tecniche, condotte analizzando i cartellini foto-segnaletici, hanno portato all’identificazione del presunto autore del reato.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è fuggito in Calabria dopo la rapina.
Ma è stato rintracciato subito dopo dai Carabinieri di Castrovillari,
all’interno di una stazione di servizio.
Ora si trova agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.