10.01.2023 – 36 milioni di euro per le aziende siciliane per favorire gli investimenti nell’innovazione, nel trasferimento tecnologico e nella riconversione dei siti produttivi. Questo è il contenuto di Ripresa Sicilia, una delle quattro linee di intervento previste dal programma Competitività Sicilia, presentata quest’oggi (martedì 10 gennaio) dal presidente della Regione Siciliana, Schifani, e dall’assessore alle attività produttive Tamajo, alla presenza di Frittitta, dirigente generale dell’assessorato, e del direttore generale di Irfis Guagliano.
La dotazione finanziaria di Ripresa Sicilia arriva dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, per 16 milioni, e dal Poc 2014-2020 per la restante parte. La sua attuazione ha un tempo previsto di due anni e si tratta di agevolazioni sotto forma di anticipazioni fornite alle piccole e medie imprese della Sicilia. Ad attuarlo sarà Irfis e le domande potranno essere presentate a partire da marzo.
“Questo avviso pubblico – ha sottolineato il governatore Schifani – punta ad adeguare il nostro sistema produttivo agli standard europei e a renderlo sempre più efficiente e competitivo. Si tratta di misure pensate per la crescita delle nostre imprese, attuate attraverso una modalità che lascia alle aziende il tempo necessario per presentare le istanze e per la quale esprimo il mio apprezzamento all’assessorato e all’Irfis. Questo – ha aggiunto il presidente della Regione – è uno dei tanti interventi che stiamo mettendo in campo per il tessuto imprenditoriale dell’Isola, per il quale siamo fortemente impegnati su vari fronti: il depuratore di Priolo, vicenda che stiamo affrontando con grande senso di responsabilità e in collaborazione col governo nazionale, anche alla luce della buona notizia dell’acquisto da parte di un importante gruppo del settore petrolifero della raffineria Lukoil di Priolo; la riforma della Commissione tecnica specialistica; il “Bonus Energia”, misura tesa a contrastare il caro-bollette e a incentivare l’adozione di sistemi virtuosi di approvvigionamento energetico”.
“La misura – ha aggiunto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – coniuga competitività, innovazione e ricerca, internazionalizzazione. Lo scopo del mio assessorato è supportare il più possibile le imprese attraverso strumenti finanziari e qualunque altro metodo innovativo volto ad aumentare la capacità di competere nel mercato globale. Per questo avviso abbiamo voluto abolire il click-day, un meccanismo che non condividiamo, perché pensiamo che i progetti vadano valutati secondo un criterio meritocratico. Ho chiesto ai miei uffici e a quelli dell’Irfis, che gestiranno i fondi, di avere tempi certi per le procedure amministrative, prevedendo anche delle penali nel caso in cui ci fosse qualche ritardo. In merito alle risorse destinate alla misura, in base alle richieste che arriveranno potremo eventualmente implementarle con la nuova programmazione 2021-2027, facendo scorrere le graduatorie”.
[E.R.]