21.10.2022 – Non si rassegnava alla fine della relazione e continuava a perseguitare la moglie, fino a quando, colto sul fatto dai carabinieri (allertati dalla stessa donna) e fermato da uno spartitraffico, l’uomo ha dovuto forzatamente mettere fine ai pedinamenti, essendo stato arrestato. È quanto accaduto ieri (giovedì 20 ottobre) a Catania, dove il Nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania dei carabinieri ha arrestato un 33enne, già precedentemente noto alle forze dell’ordine, con le accuse di atti persecutori, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, conducendolo alla casa circondariale di piazza Lanza, dove l’uomo rimane tuttora in attesa dell’udienza di convalida.
Pedinava la moglie a bordo di auto rubata
Il fatto è avvenuto ieri mattina, quando le forze dell’ordine sono state allertate da una donna che ha contattato il numero unico per le emergenze (112). La donna, palesemente scossa, ha segnalato di trovarsi al volante della propria auto e di essere inseguita dall’ex marito.
Nonostante l’agitazione, la donna è riuscita a far risalire i militari alla propria posizione, permettendo loro di intervenire prontamente. Anche se, quando i carabinieri hanno raggiunto la vettura della donna, l’uomo ha provato a depistarli fingendo di cambiare direzione e tentando la fuga (compiendo anche alcune manovre decisamente pericolose per l’incolumità sua e degli altri utenti della strada).
I militari si sono quindi lanciati all’inseguimento dell’uomo, il quale tra l’altro, durante l’ennesima manovra pericolosa, ha perso il controllo del mezzo andando a scontrarsi contro uno spartitraffico e venendo, quindi, bloccato dai carabinieri, che hanno inoltre scoperto che l’autovettura su cui si trovava l’uomo era rubata.
La relazione era finita da mesi, lui già denunciato in passato
L’uomo è quindi stato arrestato e consegnato a piazza Lanza, mentre la donna, dopo essere stata tranquillizzata dagli agenti, ha raccontato la propria versione dei fatti: la relazione con l’uomo era stata interrotta da diverso tempo, a causa della sua dipendenza da droghe e del suo comportamento violento, che gli era infatti costato una denuncia per maltrattamenti in famiglia. Che non era bastata a farlo desistere dal perseguitare la donna: i comportamenti vessatori dell’uomo andavano avanti da mesi. Prima di interrompersi contro uno spartitraffico.
[E.R.]