L’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, ulteriormente potenziata su impulso del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, ha portato i Carabinieri della Stazione di Palagonia ad arrestare un pregiudicato 42enne del posto, responsabile del reato di evasione.
L’attività in questione, è inquadrata in un piano di intensificazione dei controlli di tutte quelle persone sottoposte a misure detentive alternative al carcere.
In particolare, l’uomo, sottoposto ai domiciliari e con pregresse vicissitudini giudiziarie soprattutto per reati contro il patrimonio, potrebbe essere definito uno “stakanovista” dell’evasione, in considerazione ad una sua personale “propensione” per le uscite esterne al luogo di reclusione.
Il 42enne, infatti, è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri ben 2 volte nell’arco temporale di 17 giorni, come da lui stesso confidato ai militari, in quanto costretto a causa di dissidi sorti con i genitori della propria convivente, quest’ultimi contrari ad accettarlo presso la loro abitazione.
Tale incompatibilità, quindi, lo avrebbe “indotto” a violare i domiciliari dopo un solo giorno di “sofferenza”, con il conseguente ed immediato arresto da parte dei Carabinieri.
La seconda volta, invece, sarebbe evaso da un’altra abitazione che, per la circostanza, gli era stata autorizzata dall’Autorità Giudiziaria. In questo ultimo caso, però, a determinare la “fuga” ed il conseguente ulteriore arresto da parte dei militari dell’Arma, sarebbero state le incomprensioni e le discordie sorti tra il 42enne e la coinquilina con la quale lui, unitamente alla propria compagna, condivideva quell’appartamento.
L’uomo, quindi, subito rintracciato e bloccato è stato pertanto nuovamente posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, dopo averne ancora convalidato l’arresto, ha disposto il suo ricollocamento ai domiciliari in una terza abitazione, stavolta, però, con l’applicazione del braccialetto elettronico.