L’Ekipe Orizzonte Catania è campione d’Italia. La società etnea, peraltro la più titolata d’Italia, centra il suo ventiduesimo scudetto chiudendo in casa la serie contro la Plebiscito Padova dopo quattro gare, ma non prima di esser arrivata alla seconda serie di rigori (15-14).
Decisivo l’errore della veneta Millo che tira sul palo, mentre Emmolo col mancino non sbaglia e spalanca le porte alla festa rossoblu. I tempi regolamentari si erano conclusi sull’8-8. Un match vibrante che Padova nonostante i saliscendi aveva in pugno, quando a otto minuti dal termine conduceva 7-5. Poi tre reti in un minuto con Halligan che trova il vantaggio a due minuti dal termine.
La connazionale aussie Armit però porta tutte con un gol di classe ai rigori. Nei penalties gli errori di Centanni, Halligan e Millo che regalano il terzo titolo consecutivo alle padroni di casa (serie chiusa 3-1). Mvp Dafne Bettini con un tris d’autore più un rigore nell’ultima serie segnato.
Alla fine ancora l’Orizzonte Catania campione d’Italia. Chiude così con un bottino straordinario di 22 scudetti, 8 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea. In panchina dirigono le due campionesse olimpiche dell’oro di Atene 2004 l’allenatrice Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario.
“Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile una delle finali più appassionanti della storia della pallanuoto femminile. – ha detto il presidente Fin, Paolo Barelli – È stata una stupenda cartolina di sport che allevia da una stagione tormentata ancora dagli strascichi della pandemia e dalle drammatiche difficolta’ economiche e organizzative derivanti dalla chiusura delle piscine.
Questa finale di campionato restituisce entusiasmo a un movimento pronto per raggiungere nuovamente traguardi ambiziosi e prestigiosi sia a livello di club che di nazionale”.
Federica Cavalieri – Catania Post