02.02.2023 – Turbata libertà dei pubblici incanti: con questo capo d’accusa, tre persone sono state arrestate nella mattinata di oggi (giovedì 2 febbraio) tra la Sicilia e il nord Italia a seguito di indagini condotte dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) di Messina, che hanno portato anche all’interdizione, per un quarto soggetto, dalla guida di imprese per sei mesi.
Secondo gli investigatori, infatti, i quattro soggetti avrebbero orientato il bando da 10 milioni di euro indetto dal Consorzio autostradale nel 2020 per i presidi antincendio nelle gallerie sull’autostrada A18 Messina-Catania e sulla A20 Messina-Palermo, allo scopo di favorire un’associazione temporanea di imprese (Ati) a loro amica.
I quattro, a quanto raccolto dagli inquirenti a seguito di pedinamenti e investigazione tecnica, si sarebbero ripetutamente incontrati e scambiati documentazione riservata, facendo in modo che la stazione appaltante fosse indotta a individuare nella Ati specifica il contraente per il bando.
L’allegro quartetto, costituito da un dirigente del Consorzio autostradale siciliano ormai in pensione e da tre imprenditori, è stato però scoperto e adesso i quattro soggetti sono nei guai.
[E.R.]