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Catania Post > Blog > Territorio > Area Metropolitana > Misterbianco. Palazzo “Riela” confiscato alla mafia ai Carabinieri
Area MetropolitanaPrimo Piano

Misterbianco. Palazzo “Riela” confiscato alla mafia ai Carabinieri

Redazione
By Redazione Published Giugno 29, 2023
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3 Min Read
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Il Palazzo Riela, bene confiscato alla mafia, ospiterà prossimamente gli alloggi di servizio destinati al personale dell’Arma dei Carabinieri.

A darne notizia è stato ieri mattina il Generale di Divisione Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia,nel corso di una visita al Comune di Misterbianco, accolto dal sindaco Marco Corsaro.

Il Generale Castello ha comunicato lo stanziamento di fondi del Comando Generale che serviranno per la ristrutturazione e riqualificazione, entro il 2027, dell’intero immobile, un edificio composto da 6 piani fuori terra e 10 unità immobiliari, per una superficie complessiva di 2.758 mq, che contribuirà a soddisfare le esigenze abitative dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania.

La rifunzionalizzazione del bene sottratto alla criminalità organizzata è stata fortemente voluta dall’Arma, che ha inserito lo stabile nel progetto denominato “C.A.S.A. del Carabiniere 2030”, un programma ultra decennale di rinnovo del patrimonio infrastrutturale della Benemerita, finalizzato alla costruzione di nuove caserme e di poli alloggiativi di proprietà dello Stato.

La stazione appaltante sarà l’ufficio del Demanio che entro l’anno appalterà i lavori.

Allo studio una ulteriore proposta del Comune per la realizzazione di un nuovo immobile da destinare alla Tenenza dei Carabinieri.

Nel corso dell’incontro, presenti diversi Ufficiali dell’Arma, i componenti della Giunta Comunale ed il presidente del civico consesso, sono stati rinnovati i rapporti di collaborazione tra il Comune e l’Arma dei Carabinieri che è presente sul territorio con la Tenenza.

Nella circostanza, il Generale Castello ha evidenziato come “l’evento odierno segni un ennesimo importante risultato nella lotta alla criminalità organizzata, rafforzando le “buone pratiche” dell’antimafia sociale, nel solco dei principi ispiratori della legislazione in merito al riutilizzo dei beni confiscati ai sodalizi mafiosi”.  

“Da un luogo inutilizzato – ha dichiarato il Sindaco Corsaro al termine dell’incontro – prende il via oggi un piano di risanamento che raggiunge due obiettivi: riqualifica un bene strappato alla criminalità e migliora la qualità della vita di coloro che lavorano, ogni giorno, per garantire la nostra sicurezza e la legalità a Misterbianco. Su questo bene – continua Corsaro – abbiamo lavorato in eccezionale e proficua sinergia con l’Arma dei Carabinieri che oggi ha dato un significativo segnale della volontà dello Stato di investire nella nostra città. I cittadini da anni ci chiedevano di dare una svolta al futuro dell’edificio che si trova nel cuore della città – conclude il primo cittadino – e così un altro dei beni confiscati nel nostro territorio si incanala in un percorso di recupero, così come da impegno assunto dall’amministrazione.”

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