16.02.2023 – Come già anticipato qualche giorno fa, a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale la scorsa settimana, tra mercoledì 8 febbraio e venerdì 10 febbraio, il governo regionale guidato da Renato Schifani ha dichiarato lo stato di crisi regionale, approvando la proposta della Protezione civile. Ora, l’esecutivo regionale ha chiesto anche lo stato di emergenza nazionale. Riconoscimento che servirà a sbloccare procedure e fondi necessari a riparare ai danni del maltempo: secondo le stime della Protezione civile, gli interventi più urgenti di ripristino dei servizi essenziali, di soccorso e assistenza alla popolazione e di eliminazione dei pericoli richiedono circa 12 milioni di euro, mentre per gli interventi strutturali necessari a ridurre il rischio residuo ci vorranno circa altri 100 milioni.
“Ho agito immediatamente per dare un segnale ai territori colpiti – dice il presidente della Regione Schifani – Domenica, durante i sopralluoghi che ho effettuato, ho assicurato che l’impegno del mio governo non sarebbe mancato. I danni subiti dalle zone della Sicilia orientale sono stati ingenti: adesso le istituzioni devono intervenire con urgenza per ripristinare i servizi essenziali e poi dovremo pensare anche alle opere per mitigare il rischio in futuro. Adesso ci attiveremo presso il governo a Roma per il riconoscimento dell’emergenza nazionale.”.
Nel frattempo, un segnale arriva anche agli agricoltori: le imprese agricole dei territori colpiti del maltempo che, a causa delle condizioni meteorologiche, hanno riportato danni potranno segnalarlo ai comuni o agli ispettorati provinciali dell’agricoltura. “Siamo intervenuti immediatamente – dice l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino – per attivare strumenti concreti di sostegno alle imprese agricole delle province che hanno subito l’eccezionale ondata di maltempo della scorsa settimana, così come avevo preannunciato nel corso del mio sopralluogo nelle zone colpite. Ho avuto modo di verificare personalmente la grave situazione di queste aziende, con questo avviso avremo un quadro più preciso dell’entità dei danni, nella prospettiva di un ristoro economico che consenta alle aziende di ripartire quanto prima”.
[E.R.]