03.11.2022 – Catania, secondo il terzo rapporto Optimal sustainable mobility mix (Opmm) di Agici Finanza d’impresa, è tra i peggiori capoluoghi di provincia per mobilità sostenibile. L’impietoso dato è riportato dall’ultimo resoconto rilasciato da Agici Finanza d’impresa, una società di ricerca e consulenza che ha come ambiti di specializzazione le utilities, le fonti energetiche rinnovabili, le infrastrutture e l’efficienza energetica e che collabora sia con società private che con enti istituzionali.
Il risultato fatto registrare dal capoluogo etneo sugli indici legati alla mobilità sostenibile è impietoso: Catania è una tra le peggiori città italiane, a causa degli spostamenti urbani che sono spesso ad alto impatto sull’ambiente e poco efficienti in termini energetici. In realtà, purtroppo, questa condizione non è certo una novità, per Catania.
L’UniCt in campo per la promozione della mobilità sostenibile
Anche per questo, da diversi anni, l’Università di Catania (UniCt) – in cooperazione tanto con enti istituzionali, che siano regionali o cittadini, quanto con gli operatori della mobilità urbana – sta studiando diversi modi per poter invertire questo preoccupante trend. Anche attraverso l’istituzione di una cabina di regia specifica e con l’adozione di un nuovo Piano strategico degli spostamenti casa università, in cui le politiche di Ateneo vengono strettamente collegate agli obiettivi dell’Agenda 2030. A coordinare il piano sarà la nuova Mobility manager dell’Ateneo, Michela Le Pira, insediatasi da pochi giorni.
L’Università lo ha ricordato nel corso dell’incontro Mobility Management a Unict – Verso una mobilità integrata, flessibile e sostenibile per la comunità universitaria, svoltosi nell’Aula magna del palazzo centrale dell’università lo scorso giovedì 20 ottobre.
Ridurre l’impatto dei trasporti e favorire il welfare tra gli studenti attraverso azioni coordinate
Diverse le figure che sono intervenute all’incontro. A partire da Giuseppe Inturri, delegato del Rettore a Mobilità e coordinamento della sostenibilità. Questi ha ricordato come “Ridurre gli impatti attraverso la promozione della mobilità sostenibile per l’accessibilità alle sedi universitarie e per la vivibilità della nostra città è una nostra precisa responsabilità sociale“, mentre il direttore generale dell’Ateneo Giovanni la Via ha voluto anche sottolineare come azioni in tal senso favorirebbero anche delle politiche di welfare tra gli studenti.
Le Pira ha sottolineato come il progetto parta da lontano, con le prime iniziative in tal senso promosse dall’UniCt che risalgono addirittura al 2009 e che tutto ciò che ruota intorno a questo ambito ha un alto livello di coordinamento da parte dei vertici dell’Ateneo. Mentre il professore ordinario di Trasporti, nonché nuovo direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Matteo Ignaccolo, ha evidenziato come il problema del traffico sia dovuto alla scarsa convenienza dei mezzi pubblici. Aspetto, questo, sul quale il professor Inturri ha voluto rivendicare il ruolo di mediazione svolto dall’UniCt nella promozione e nella stipula di accordi con le varie aziende di trasporti.
All’incontro hanno preso parte anche i vertici dei vari partner dell’UniCt, che sono a propria volta intervenuti con dei propri contributi.
[E.R.]