31.10.2022 – Nel 2014, con la legge 56, furono ridefinite le competenze delle Province. O, meglio, con tale riforma le competenze delle Province vennero trasferite alle Regioni. Tale riforma, con cui vennero anche definite le competenze e le funzioni delle Città metropolitane, in Sicilia, fu anticipata dalla legge regionale 7/2013, che trasferiva le funzioni di governo di area vasta ai liberi consorzi comunali e alle Città metropolitane.
I vantaggi di tale riforma, tuttavia, non sono stati evidenti, anzi: con la rimodulazione delle competenze tra gli enti locali, la Regione Siciliana ha dovuto farsi carico di una serie di oneri che prima non aveva. E i problemi non sono mancati nemmeno per i Comuni che hanno perso di fatto un ente intermedio con cui interfacciarsi nei rapporti con il Governo regionale.
L’idea di Schifani: maggiore presenza istituzionale sul territorio e interlocutori per i servizi di base
Ora, quasi nove anni dopo, il nuovo presidente della Regione Siciliana Schifani apre a un possibile ripristino delle vecchie province (che, giova ricordarlo a scanso di equivoci, non sono state abolite, bensì “soltanto” ridefinite). Ne ha parlato stamani a Enna, durante la cerimonia di consegna delle lauree e di inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 della Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università rumena “Dunărea de Jos” din Galați.
“Uno dei primi atti del mio governo – ha affermato Schifani – dovrà essere quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione diretta. Non è un fattore squisitamente elettorale o campanilista” ha spiegato il governatore “ma oggi mancano gli interlocutori per alcuni servizi di base.”.
Il ritorno delle Province permetterebbe, secondo Schifani, di poter agire con maggiore tempestività e meglio sul territorio, dove spesso la Regione non può garantire adeguata presenza: “È necessaria una presenza istituzionale sul territorio più efficace, più capillare. Presenteremo un disegno di legge in questa direzione, e spero che su questo ci possa essere collaborazione anche con le opposizioni” ha concluso Schifani.
[E.R.]