21.01.2023 – La Regione Siciliana ha deciso di stanziare fondi pari a 15 milioni di euro (derivanti dal Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020) in favore di Comuni, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali per dotare tutte le strutture scolastiche della certificazione di vulnerabilità sismica. Quest’ultimo documento, infatti, è fondamentale perché ciascun plesso possa usufruire di finanziamenti per interventi di ristrutturazione e, più in generale, di edilizia scolastica.
Tale stanziamento è stato presentato nella mattinata di ieri (venerdì 20 gennaio) dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, insieme a Mimmo Turano, assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale. Alla presentazione dell’intervento presenziavano anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Pierro; il presidente della commissione cultura, formazione e lavoro dell’Assemblea regionale siciliana, Fabrizio Ferrara; il dirigente dell’Ufficio speciale della Regione per l’Edilizia scolastica e universitaria, Michele Lacagnina.
A oggi, soltanto una parte degli oltre 4mila plessi scolastici di tutta la Sicilia sono dotati della certificazione di vulnerabilità sismica. Con lo stanziamento di 15 milioni di euro (il decreto è visibile sul sito dell’assessorato guidato da Turano) si cercherà di fare in modo che tutti gli istituti possano invece dotarsi di tale documento.
Dei 15 milioni stanziati, 9,6mln andranno a 338 comuni per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Alle Città metropolitane di Catania, Palermo e Messina andranno invece complessivamente 3,5mln di euro, da impiegare per le scuole secondarie di secondo grado. Ulteriori stanziamenti, se necessario, arriveranno dai fondi rimasti da un precedente bando simile del 2018, che ammontano a circa 10 milioni.
Ciascun ente che risulterà beneficiario dovrà comunicare entro un mese l’accettazione del finanziamento e avrà poi altri 20 giorni per indicare quali plessi saranno scelti per ottenere la certificazione. Tutte le operazioni di indagine geognostica dovranno concludersi al 30 giugno, con la fine dell’anno scolastico in corso.
“L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza le strutture scolastiche della Sicilia – dichiara il presidente Schifani – Troppo spesso, in ogni parte d’Italia, avvengono disgrazie proprio nei luoghi in cui i nostri ragazzi hanno il diritto di vivere e formarsi in sicurezza. L’azione di prevenzione, dunque, è prioritaria per il nostro governo. Posso assicurare che la Regione sarà vigile e rigorosa nel portare avanti questo progetto e nell’eseguire poi le opere necessarie a garantire la solidità degli edifici e contrastare il rischio sismico”.
“Per la prima volta la Regione, con questo intervento finanziario – afferma l’assessore Turano – intende mappare, sotto il profilo della vulnerabilità sismica, tutti gli edifici scolastici dell’Isola, per affrontare un piano ragionato di messa in sicurezza a vantaggio della salvaguardia della salute della nostra popolazione studentesca. Abbiamo individuato le risorse e un meccanismo che responsabilizza i sindaci, affinché ogni edificio scolastico possa essere monitorato, studiato e possa ottenere il certificato di vulnerabilità sismica, requisito essenziale per partecipare ai bandi pubblici per l’esecuzione di qualsiasi intervento sugli edifici”.
[E.R.]