02.03.2023 – La Regione siciliana ha istituito la figura di Ispettore dei centri di controllo privati per la revisione dei veicoli a motore. Si tratta di una figura che verrà formata con corsi che faranno parte del repertorio regionale delle qualificazioni, al termine dei quali sosterranno un esame di abilitazione. A istituire questa figura è un decreto firmato congiuntamente dagli assessori regionali all’istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, e alle infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. Con l’istituzione di questa figura, la Regione si adegua alle norme nazionali.
“Abbiamo recepito i contenuti dell’accordo, inserendo il nuovo profilo di ispettore nel Repertorio regionale delle qualificazioni – afferma l’assessore Turano – in considerazione anche del compito attribuito alle Regioni di erogare corsi di formazione teorico-pratici di questo tipo attraverso soggetti accreditati e volendo rispondere ai fabbisogni del territorio siciliano. Regolamentare i percorsi formativi permetterà di avviare attività volte ad accrescere le competenze specifiche e a vigilare sulla correttezza delle procedure di verifica dei veicoli”.
“Da tempo abbiamo evidenziato la necessità di riorganizzare le attività delle Motorizzazioni e questo è un primo atto concreto nei confronti delle esigenze dell’utenza – aggiunge l’assessore Aricò – ma anche per rendere i procedimenti amministrativi più trasparenti e meno permeabili a possibili pressioni illecite. Approvate anche le linee guida sulle modalità di svolgimento nel territorio regionale dei corsi di formazione e degli esami per il rilascio dell’abilitazione dell’attività di ispettore dei centri di revisione. La supervisione è a carico del dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti. Nel documento vengono evidenziati requisiti, compiti e responsabilità degli ispettori che svolgono gli accertamenti periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi. Gli ispettori così formati saranno iscritti nel registro unico istituito al dipartimento per la Mobilità sostenibile del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti”.
[E.R.]