24.10.2022 – Un’escursione in montagna può essere un piacevole momento di svago e di relax, lontano dall’angosciosa frenesia urbana e in totale immersione nella natura. Ma, in altre occasioni, l’escursionista può anche ritrovarsi a vivere un brutto quarto d’ora. Ne sa qualcosa la donna soccorsa ieri mentre era in escursione sull’Etna, nel territorio di Bronte, dai tecnici del Soccorso alpino e speleologico (Sass).
La donna si trovava in un sentiero nella zona di Monte Lepre, che è situata sul versante nord occidentale del vulcano sul territorio di Bronte. Purtroppo, l’escursionista ha accusato dei problemi a un ginocchio, che l’hanno costretta a fermarsi e a chiedere aiuto.
La Forestale ha quindi allertato il Soccorso alpino e speleologico, che dopo aver valutato le condizioni della donna ha constatato l’impossibilità di farle percorrere autonomamente il resto del percorso fino alla fine del sentiero. La donna è così stata condotta al sicuro con i mezzi fuoristrada della Forestale, che l’ha accompagnata a Piano Fiera dove ha potuto riunirsi ai compagni d’escursione e raggiungere il proprio autoveicolo.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti impervi, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è utile allertare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS. Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.
[E.R.]