06.11.2022 – Sono 144 i migranti lasciati sbarcare al molo di Levante del porto di Catania dalla nave Humanity. Lo ha fatto sapere la stessa Ong Sos Humanity, che ha riferito che dei 179 passeggeri trasportati 35 non sono stati lasciati sbarcare dalle autorità in seguito al provvedimento adottato dal ministero dell’Interno (di concerto con i ministeri della difesa e delle infrastrutture).
La nave ispezionata per selezionare i passeggeri, le proteste degli attivisti al porto
Nella tarda serata di ieri (sabato 5 novembre) dal Viminale era arrivato l’ok a far entrare la nave (da diversi giorni al largo della costa catanese) nel porto per procedere ad attività ispettiva in modo da individuare queli passeggeri far sbarcare e quali invece far restare a bordo della nave, suscitando anche l’indignazione di numerosi attivisti antirazzisti che si sono recati al porto per protestare contro il decreto del Governo (che l’advocacy officer della Sos Humanity, Mirka Schäfer, ha definito illegale). Tra i manifestanti, anche il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Soumaoro.
Humanity dovrà ora lasciare acque territoriali
Le ispezioni delle autorità hanno quindi individuato i passeggeri che rispettassero i requisiti individuati dal ministro dell’interno Piantedosi, dal ministro della difesa Crosetto e dal ministro alle infrastrutture Salvini, permettendo a loro lo sbarco e facendo restare a bordo gli altri. Ora, secondo quanto stabilito dal decreto, la nave Humanity dovrà lasciare le acque territoriali italiane insieme ai passeggeri rimasti. I passeggeri sbarcati, invece, sono stati portati al palazzetto dello sport di piazza Spedini.
In arrivo anche Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere
Oltre a Humanity, in giornata raggiungerà il porto anche Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere. Quest’ultima ha a bordo 572 passeggeri e, fa sapere l’organizzazione, le autorità italiane ne hanno chiesto l’ingresso in porto per poterla ispezionare e poter valutare, anche in questo caso, quali passeggeri abbiano i requisiti per sbarcare e quali invece debbano restare a bordo.
[E.R.]