Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è intervenuto sul versante nord dell’Etna per il recupero di un escursionista, infortunatosi a causa di una caduta.
Il malcapitato, mentre era in fase di rientro da un’escursione alla Grotta del Gelo, è scivolato sul terreno lavico, particolarmente sdrucciolevole e instabile lungo quel percorso, procurandosi un forte trauma alla caviglia.
La visita alla grotta del gelo è una delle più suggestive esperienze che si possono fare in un vulcano. La grotta del Gelo è una galleria di scorrimento, originata dal raffreddamento di una colata lavica dopo un’eruzione iniziata nel luglio 1614 e protrattasi per oltre dieci anni. Il fenomeno che porta alla creazione di questo tipo di strutture è molto comune: le pareti e la superficie della colata, a contatto con l’atmosfera, raffreddano più velocemente della parte interna della colata lavica. Viene a crearsi quindi una sorta di canale coperto fatto di lava solidificata, all’interno del quale scorre il flusso lavico ancora incandescente.
Come si forma la grotta del gelo
Quando l’alimentazione della colata diminuisce, il livello del flusso lavico all’interno si abbassa sempre più, lasciando una struttura cava definita appunto “galleria di scorrimento”. Non sempre queste strutture sono di facile individuazione, in quanto solo crolli della volta possono rivelarne la presenza. In estate la grotta è facilmente accessibile, nonostante siano necessarie 5 ore di cammino per raggiungerla. In inverno il suo ingresso è spesso nascosto dalla neve, che lo copre totalmente. Anche nei periodi più caldi, al suo interno la temperatura non sale mai sopra i -6 °C , mentre la parte più prossima all’imboccatura viene influenzata dagli agenti atmosferici esterni.
I tecnici SASS della Stazione Etna Nord hanno rapidamente raggiunto l’infortunato, che nel frattempo, insieme al suo gruppo, era riuscito ad avvicinarsi alla Pista Altomontana. Valutate le condizioni sanitarie e immobilizzato l’arto, i tecnici del SASS hanno trasportato l’uomo con i mezzi fuoristrada fuori dal sentiero. Fino ad arrivare al vicino Rifugio Ragabo, dove erano in attesa i sanitari del 118, giunti con un’ambulanza.
Redazione – Catania Post