24.12.2022 – Un brutto caso di cronaca, da qualche giorno, turba e unisce Catania a Vicenza. Si tratta della vicenda dell’anziana donna 80enne che era scomparsa da una casa di riposo di Asiago per poi riapparire, pochi giorni dopo, in una struttura catanese, dove era arrivata con un parente, e dove poi aveva trovato la morte. Una vicenda strana e ricca di ombre, sulle quali ora la procura della Repubblica di Vicenza vuole vederci chiaro. Per questo è stata disposta l’autopsia.
Secondo il quadro ricostruito dalle indagini, la donna non aveva eredi diretti e disponeva di un patrimonio ingente. Circa una decina di giorni fa, alcuni parenti vicentini si erano insospettiti per la sua scomparsa improvvisa da Asiago, così hanno presentato denuncia ai carabinieri di Bassano del Grappa, perché temevano che l’anziana fosse stata fatta allontanare dal luogo ove risiedeva con l’inganno al fine di circuirla, probabilmente per appropriarsi del ricco patrimonio (che la donna, invece, nel suo testamento, aveva disposto di lasciare in beneficenza).
L’ipotesi di reato è quindi quella di circonvenzione di incapace e, secondo gli inquirenti, ad avvalorare questa tesi, c’è la revoca della nomina a una procuratrice che la seguiva da anni. In sua sostituzione, la donna aveva nominato sua procuratrice una cugina. Il fatto era avvenuto da pochi mesi.
Insomma, la vicenda è brutta e intricata e dietro la morte dell’anziana donna potrebbe esserci l’avidità di qualcuno. Per iniziare a ricostruire la verità, serve l’autopsia: la procura di Vicenza vuole vederci chiaro.
[E.R.]