Dal 10 novembre dello scorso anno al Liceo Boggio Lera di Catania, uno dei più prestigiosi istituti scientifici del capoluogo etneo, c’era stato il crollo del tetto, un cedimento causato dalle forti piogge che misero in ginocchio la Città lo scorso autunno. Solo il caso fortuito volle che la voragine si aprisse in orari non scolastici, danneggiando solo la struttura, ma non arrecando danni né a studenti, né al personale del Liceo.
Il crollo interessò un aula e una parte del corridoio all’ultimo piano del liceo, da allora, diversi sopralluoghi per capire la tenuta strutturale dell’istituto, quantificare i danni e mettere in agenda una ristrutturazione che non è mai partita. Così a 6 mesi di distanza la drastica decisione.
Da domani, dalle 8:15 alle 12:15, una classe del liceo scientifico ‘Enrico Boggio Lera’ di Catania, a rotazione, svolgerà la propria attività didattica nella vicina piazza Dante, di fronte all’ex monastero dei benedettini che ospita l’università degli studi di Catania. La decisione, ha spiegato il dirigente scolastico, Donato Biuso, è stata adottata per “ricordare alle autorità e all’opinione pubblica che ancora oggi non sono stati risolti i problemi nati in seguito al crollo di una parte del tetto della sede centrale avvenuto il 10 novembre del 2021” e che, “come è scritto nella nostra Costituzione, deve essere garantito il diritto allo studio”.
Redazione – Catania Post