La Procura Generale della Repubblica ha preso una decisione significativa nell’ambito delle indagini su un giovane catanese di 29 anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Corte di Appello di Catania – II Sezione Penale ha accettato la richiesta della Procura di sostituire la misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia in carcere. Questo provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante. L’origine di questa decisione risiede nell’attività investigativa dei militari dell’Arma. Nonostante non fosse ancora stato avviato un contraddittorio tra le parti, le indagini hanno rivelato le condotte illecite del sospettato. Nonostante fosse agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il giovane avrebbe continuato a commettere gli stessi reati all’interno del quartiere storico di San Cristoforo. Il 3 ottobre scorso, le forze dell’ordine avevano arrestato l’uomo in flagrante, in una mirata operazione contro il traffico di droga. Nonostante la misura cautelare in atto, è stato sorpreso a vendere stupefacenti ai suoi clienti presso la sua abitazione. Durante la perquisizione, i Carabinieri avevano anche trovato e sequestrato bilancini di precisione, cocaina e crack, già suddivisi in dosi di circa 2 e 4 grammi, oltre a 480 euro in contanti. Questi elementi hanno supportato la richiesta di aggravamento della misura cautelare. Di conseguenza, il 29enne è stato trasferito dai Carabinieri alla casa circondariale di Catania Piazza Lanza, dove aspetterà di comparire davanti alle autorità giudiziarie. Questa decisione rappresenta un passo significativo nel tentativo di contrastare il traffico di droga in questa zona, dimostrando che le forze dell’ordine stanno lavorando instancabilmente per preservare la sicurezza della comunità.