14.12.2022 – Minacce, botte e molestie alla ex compagna, anche alla presenza del figlio minore della coppia: con questi capi d’accusa, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha stabilito per un 36enne della città etnea il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla donna. La richiesta dei pubblici ministeri era quella degli arresti domiciliari.
Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta della procura di Catania, il rapporto di coppia tra i due era irrimediabilmente rovinato da tempo. La causa principale del logoramento dei rapporti era stata proprio la violenza dell’uomo, il quale non mancava mai di riservare alla compagna insulti e umiliazioni di vario genere. L’aggressività verbale dell’uomo, poi, sarebbe addirittura peggiorata quando il tribunale civile, a seguito della separazione della coppia, aveva deciso di affidare il figlio a entrambi i genitori.
Così, i momenti in cui all’uomo spettava vedere il figlio diventavano l’occasione per tornare a molestare e minacciare la donna. In particolare, a settembre, l’uomo, riportandole il piccolo le avrebbe detto “con la tua testa ci giocheremo al pallone”, colpendola poi al volto; a novembre, invece, incontrata la donna a scuola dal figlio e fattosi seguire da lei in un posto più appartato, le avrebbe mostrato un’arma da fuoco che portava con sé.
[E.R.]