Una bambina di 8 anni, in vacanza a Catania con la famiglia, ha vissuto momenti di paura dopo essersi smarrita in spiaggia. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Stato, la piccola è stata ritrovata e riconsegnata alla madre dopo quasi due ore di ricerche.
L’episodio si è verificato giovedì pomeriggio presso un lido della Playa. Alcuni bagnanti hanno notato la bambina in lacrime e hanno immediatamente allertato le autorità. Gli agenti della Squadra Volanti e delle moto d’acqua dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania sono prontamente intervenuti sul posto.
Una poliziotta si è presa cura della piccola, cercando di tranquillizzarla nonostante le difficoltà linguistiche. Nel frattempo, gli altri agenti hanno avviato le ricerche dei familiari. La bambina è stata invitata a scrivere il suo nome e quello dei genitori, ma lo ha fatto utilizzando l’alfabeto cirillico. È stato quindi necessario contattare un’interprete russa, che ha compreso che la bimba era in vacanza con la madre e la sorella.
Grazie all’interprete, la polizia ha ottenuto i dati della madre e ha iniziato a perlustrare gli stabilimenti balneari vicini, informando i responsabili dell’accaduto. È stato anche contattato l’hotel in cui la famiglia alloggiava, poiché la bambina ne ricordava il nome. Le ricerche si sono estese anche al mare, con l’ausilio delle moto d’acqua, per escludere eventuali incidenti in acqua.
Dopo quasi due ore di intense ricerche, la madre è stata finalmente individuata e la bambina è stata riaccompagnata da lei, potendola finalmente riabbracciare.
Questo episodio sottolinea l’importanza di non perdere mai di vista i bambini, soprattutto in luoghi affollati come le spiagge. La Polizia di Stato ricorda che in caso di smarrimento è fondamentale chiamare immediatamente il numero unico di emergenza 112.