09.12.2022 – Via libera dall’Assemblea regionale siciliana (Ars) alla manovra di bilancio da 420 milioni di euro che la Giunta regionale presieduta dal governatore Schifani aveva predisposto. Confermate tutte le misure: dai 250 milioni accantonati per la sanità ai 48 milioni per i comuni e i 4 per i liberi consorzi per fronteggiare la crisi energetica. 29 milioni di euro saranno destinati alla contrattazione collettiva del personale della Regione, mentre 44 milioni rimpingueranno il fondo contenziosi.
Schifani: grazie ad Ars per approvazione in tempi rapidi
«Ringrazio l’Assemblea regionale per aver approvato in tempi rapidi la variazione di bilancio, primo strumento finanziario del mio governo. Abbiamo bisogno di procedere speditamente per dare risposte concrete ai tanti bisogni e alle tante emergenze della Sicilia» – ha commentato il presidente della Regione Siciliana Schifani, che è stato sempre presente in Aula per tutto il corso dei lavori. «Un ringraziamento va al presidente dell’Ars Galvagno e al presidente della commissione bilancio Daidone per aver svolto un lavoro prezioso nel percorso d’aula a favore del via libera alla manovra. Un apprezzamento, infine, all’assessore Falcone per l’impegno profuso nell’ elaborazione del documento finanziario che ci consente di farci carico di una serie di aspettative da parte dei siciliani».
Falcone: governo Schifani mantiene impegni
«Il Governo Schifani – ha affermato l’assessore regionale all’Economia Falcone – mantiene gli impegni che aveva assunto nella preparazione della manovra, in virtuosa sinergia con l’Assemblea regionale dove, oggi, hanno prevalso maturità e attenzione alle esigenze della Sicilia. Le norme di variazione rendono operative misure prioritarie, come l’aiuto agli Enti locali contro il caro bollette, ma anche gli stanziamenti sulla spesa sanitaria e su altre voci fondamentali per l’equilibrio della Regione. Abbiamo inoltre delineato gli obiettivi economico-finanziari delle prossime settimane e per altri interventi urgenti come i fondi per i danni da maltempo da indirizzare nel Messinese, nel Trapanese e in altre aree della Sicilia. Su questi programmi lavoreremo con determinazione e con la stessa predisposizione al dialogo verso tutti gli attori politici e sociali siciliani, già in atto fin dal nostro insediamento».
[E.R.]