25.01.2023 – Due fratelli di Mascali, di 49 anni e 31 anni, sono finiti in manette con diversi capi di accusa a loro carico. Nello specifico, i due sono accusati di detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata. Per il minore dei due, ai capi d’accusa predetti, si aggiunge anche quello di evasione: l’uomo, infatti, era detenuto presso il carcere di Favignana, dove scontava una pena residua di sei anni per precedenti reati; approfittando di un permesso premio, però, l’uomo si era allontanato dal carcere per non farvi più ritorno.
Per fermare i due, dando esecuzione alla richiesta di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari (Gip), il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha impegnato ben 68 uomini, considerando l’elevata pericolosità dei due fratelli. Il blitz è scattato all’interno di un appartamento in un residence di Mascali, dove si trovavano i due fratelli, ad opera dell’aliquota di primo intervento (Api) di Catania, che ha reso inoffensivi i due evitando il rischio che riuscissero a fuggire.
Nell’appartamento, gli agenti hanno rinvenuto due pistole calibro 9×22 cariche e pronte a far fuoco, oltre che importanti somme di denaro, ritenute provento di spaccio di droga e pertanto sequestrate, insieme alle armi. Le indagini, portate avanti dai carabinieri di Randazzo e di Catania, hanno permesso di scoprire come i due portassero abitualmente con sé (illegalmente) le armi da fuoco, pronti a usarle qualora lo ritenessero necessario.
[E.R.]