22.12.2022 – Tra le varie misure inserite nella manovra finanziaria della Regione Siciliana vi è anche la cosiddetta Salva Sicilia. Si tratta di un emendamento, inserito in manovra dalla commissione bilancio, che spalma in dieci anni anziché in tre il debito della regione da 866 milioni di euro risalente al disavanzo dell’esercizio 2018 e che era stato contestato dalla Corte dei conti. A partire dall’esercizio 2023, dunque, la Regione dovrà ripagare il debito entro dieci anni in quote costanti.
“L’inserimento nella Finanziaria nazionale della norma “Salva Sicilia” ci consente di guardare al futuro equilibrio finanziario della Regione con maggiore serenità.” ha commentato l’assessore regionale all’economia Falcone. “Grazie all’impegno e all’autorevolezza del presidente Renato Schifani e alla sensibilità della commissione Bilancio della Camera, guidata dal presidente Mangialavori, la Sicilia potrà ripianare in dieci anni il proprio disavanzo, azzerando il contenzioso che la Corte dei Conti aveva sottoposto alla Consulta.”. L’accordo con il governo nazionale è per l’assessore un grande risultato portato a casa dalla Giunta regionale: “Finalmente, dopo lunghi anni di interlocuzioni carenti, le aspettative della Sicilia hanno trovato a Roma reale apertura e attenzione, nell’interesse comune a lavorare per il risanamento della Regione e per garantire servizi e qualità della vita dei siciliani”. C’è da dire che in ogni caso l’affinità dei due esecutivi ha giovato in tal senso e l’assessore non lo nasconde: “Va altresì rimarcata – aggiunge l’assessore Falcone – la concreta disponibilità del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti a trovare le opportune soluzioni per garantire alla Sicilia di rialzare la testa ottemperando al proprio dovere di risanamento e cura dei conti, senza però penalizzare l’ordinario funzionamento della Regione e le azioni per lo sviluppo”.
“Abbiamo lavorato molto, personalmente e anche come gioco di squadra regionale e nazionale, salvando così il bilancio della Sicilia che rischiava di essere compromesso. Andiamo avanti con determinazione nell’interesse dei siciliani. Abbiamo promesso e ci impegneremo a realizzare un progetto di riforme, sviluppo, crescita e lavoro.” è stato invece il commento del presidente della Regione Schifani.
[E.R.]