Al via una massiccia attività di prevenzione: recuperate tre tonnellate di arance rubate.
Nel quadro delle direttive impartite dal Comando Provinciale dei Carabinieri, sulla scorta di indicazioni prefettizie, il Nucleo Radiomobile di Catania sta attuando un’intensificazione dei servizi di prevenzione per i reati in genere. Sta avendo un particolare riguardo, inoltre, al controllo della circolazione stradale al fine di garantire il rispetto delle norme del C.d.S. da parte degli utenti della strada.
A tal fine, sono stati predisposti, posti di controllo nei principali snodi viari con l’utilizzo di pattuglie dinamiche, anche con l’impiego di motociclisti, che, nel periodo tra il 15 ed il 28 marzo, hanno portato alla contestazione, per una somma complessiva di oltre 55 mila euro, di 74 infrazioni al C.d.S. delle quali ben 13 per l’utilizzo del telefono durante la guida e 12 per mancanza della prevista copertura assicurativa.
Al via una massiccia attività di prevenzione: le indagini
Nel corso dell’attività di perlustrazione nel popoloso quartiere di San Giorgio poi intorno alle quattro del mattino l’equipaggio di una gazzella, transitando in via Del Potatore, nonostante l’ora insolita ha notato la “strana” presenza di 3 autovetture con altrettanti uomini intenti a confabulare tra loro.
I militari hanno quindi arrestato la marcia della loro autovettura ma i tre, appena notata la loro presenza, si sono dati alla fuga a gambe levate nell’oscurità tra la vegetazione circostante.
L’ispezione delle autovetture, una Toyota Yaris, una Ford Focus ed una Fiat Bravo, ha però ben presto svelato il motivo della reazione dei fuggiaschi perché esse, infatti, erano stracolme di arance appena rubate per un peso complessivo di circa tre tonnellate, di cui però non è stato possibile risalire al legittimo proprietario. Per questo motivo sono state donate ad enti di beneficenza.
Tuttora, invece, sono in corso le indagini per risalire all’identità dei tre fuggitivi le cui autovetture, la Toyota e la Ford, risultano essere state cancellate dai pubblici registri per rottamazione.