02.11.2022 – Si reca in Questura e a occuparsi di lui sono due poliziotte donne. Ma l’uomo vuole parlare con altri uomini e non con delle donne: così, aggredisce le due poliziotte mandandole in ospedale. L’assurda vicenda, accaduta a Catania, è stata denunciata dal Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp). L’aggressore è stato poi bloccato da due agenti di una volante e successivamente arrestato.
Una delle due poliziotte è finita in ospedale
Protagonista della vicenda è un 28enne che si è recato in questura. A rispondergli all’interfono sono state due poliziotte, che però, non capendo cosa l’uomo cercasse di dire loro, si sono avvicinate davanti all’ingresso della questura per fornirgli assistenza. Ma l’uomo non voleva parlare con due donne. Voleva un interlocutore uomo. E ha dimostrato la propria contrarietà in modo violento, aggredendo le due donne. Una delle due, in particolare, ha fatto le maggiori spese della folle vicenda: essendo stata la prima contro cui l’uomo si è scagliato, è stata colpita in pieno volto e a una spalla. Per la donna è stato necessario il soccorso in ospedale, dove la prognosi è stata di dieci giorni.
La ricostruzione di Sottile (Fsp Catania)
L’uomo, ha poi spiegato il segretario provinciale del sindacato Fsp Polizia di Catania, Sottile, ha “diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona e ha detto di aver aggredito le colleghe perché voleva parlare con un uomo e non con una donna”.
Sulla vicenda si è esposto anche Vendemmia, segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap) che ha espresso solidarietà alla collega augurandole una “pronta guarigione”, lodandola inoltre “per la preparazione tecnica operativa che le ha consentito di non portare ad ulteriori conseguenze la violenza fisica subita”, che le ha permesso anche di bloccare l’aggressore “senza provocargli effetti lesivi”.
Vendemmia ha quindi chiesto che venga attuata “una più severa attività di prevenzione e repressione di tutti quei comportamenti in violazione alle norme di legge generati da chi persevera ad esercitare forme di violenza e dispregio delle regole urbane, specialmente nei luoghi istituzionali o di particolare interesse pubblico. La Polizia di Stato, pur in sofferenza numerica dovuta ai numerosi servizi e incarichi continua la sua costante opera di tutela della sicurezza pubblica, ma chiede a tutela degli interessi dei lavoratori di polizia e dei cittadini azioni coordinate anche con le altre Forze di polizia più costanti ed incisive in materia di sicurezza urbana”.
[E.R.]