Il commissariato della Polizia di Stato di Acireale ha disposto ieri una perquisizione presso una palazzina di via Jacopone da Todi ad Acireale, in cui erano residenti alcuni soggetti sottoporti al regime degli arresti domiciliare ed altri obblighi. La perquisizione scaturisce da un indagine degli stessi agenti, che aveva ipotizzato che in quella palazzina vi fosse spaccio di droga.
Gli Agenti di Polizia riuscivano ad eludere i possibili avvistamenti da parte di complici lasciando l’autovettura di servizio parcheggiata in un luogo appartato e procedendo a piedi lungo via Jacopone da Todi dove c’era il sospetto avvenisse l’illecita attività. Una volta giunti sotto la palazzina, gli agenti accedevano all’interno dello stabile poiché il portone d’ingresso era aperto.
Da un primo controllo effettuato nell’androne, e più in particolare in corrispondenza dei vani dei contatori della luce, i poliziotti travavano un involucro contenente all’interno alcune decine di piccole confezioni in carta stagnola di sostanza stupefacente, verosimilmente cocaina, per circa g 15 complessivi. Preso atto di quanto rinvenuto, gli agenti, tramite Sala Operativa, richiedevano ausilio di altro personale; pertanto, giungevano sul posto equipaggi della UIGOS e della Squadra Investigativa del Commissariato per effettuare un controllo più accurato dello stabile ed effettuare alcune perquisizioni nei confronti dei sospettati.
All’arrivo del personale di polizia, nel vano ascensore, più precisamente sulla mensola della plafoniera, veniva trovato un bilancino elettronico di precisione, una busta con all’interno un involucro in cellophane contenente cocaina, pari a circa g 12 e un altro involucro, più grosso, contenente sostanza stupefacente di colore bianco, in stato solido e polveroso, del tipo cocaina, per g 70 complessivi.
Dopo tali rinvenimenti, i poliziotti provvedevano ad effettuare alcune perquisizioni domiciliari che si concludevano con esito negativo. La droga rinvenuta, circa 100 g complessivi di cocaina, è stata sequestrata e consegnata al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania per gli accertamenti chimici di rito.