E’ stato necessario l’uso del taser agli agenti di una volante per arrestare ad Acireale un uomo di 35 anni, nigeriano, dopo che aveva aggredito a colpi di bastone un poliziotto. L’uomo, si era recato insieme a un collega sul posto, in seguito a una segnalazione circa schiamazzi nella zona della Stazione Nuova.
L’agente ferito è stato dichiarato guaribile in 25 giorni. L’uomo deve rispondere di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: perquisito, è stato trovato in possesso di documenti, carte di credito e uno smartphone, tutti riconducibili a un furto avvenuto nel giugno del 2022. Dovrà quindi rispondere anche del reato di ricettazione. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.
Taser: “Episodio Catania mostra che va diffuso tra agenti”
“Il collega di Catania brutalmente aggredito durante un banale controllo è stato eccezionalmente bravo, pronto e preparato e, nonostante il fortissimo colpo ricevuto, è riuscito ad adoperare il taser e ad evitare ulteriori ferite che potevano essergli letali.
Per il collega, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà, un mese di prognosi ma, come accade quotidianamente ai poliziotti in servizio in ogni angolo del territorio, l’insidia improvvisa avrebbe potuto diventare tragedia. E’ indispensabile una maggiore distribuzione del taser, anche in tutti gli uffici periferici territoriali ed a tutte le specialità, e soprattutto che il poco personale già abilitato ad utilizzarlo non venga assolutamente impiegato in servizi diversi.
Questo strumento prezioso serve per la sicurezza di tutti”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto ad Acireale, in provincia di Catania, dove i poliziotti hanno arrestato un cittadino nigeriano di 35 anni gravemente indiziato dei reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.