11.01.2023 – Un cinquantenne catanese, già precedentemente noto alle forze dell’ordine, è finito in carcere per aver compiuto atti sessuali con un minore in cambio di denaro. L’accusa è aggravata dal fatto che il minore, straniero, si trovasse in condizione di necessità.
Paradossalmente, era stato proprio l’aguzzino a rivolgersi per primo ai carabinieri, nello scorso mese di settembre, sostenendo che il giovane – di cui aveva fornito anche le generalità, una descrizione dettagliata e perfino il luogo in cui il ragazzo risiedeva, un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati – gli avesse rubato il telefono.
Il che, in effetti, per ammissione dello stesso giovane, era vero. Ciò che l’uomo aveva omesso di dire agli agenti è però che il reo organizzava degli incontri con il giovane, in cui, dietro compensi in denaro, sigarette e alcolici, compivano atti sessuali. Proprio il giovane ha poi svelato che aveva sottratto il telefono all’uomo dopo averne respinto ulteriori avances.
[E.R.]