19.10.2022 – Errare è umano, perseverare è diabolico. Un giovane 19enne catanese è stato arrestato per la seconda volta nel giro di pochi giorni per il medesimo reato: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Catania Fontanarossa, con il supporto del dodicesimo reggimento Sicilia e del nucleo cinofili di Nicolosi a compiere l’operazione, arrestando il 19enne in flagranza di reato nel corso della mattinata di ieri (martedì 18 ottobre). Nell’ambito della stessa operazione, i militari hanno deferito in stato di libertà un 68enne del posto, con l’accusa di evasione. Entrambi erano già stati coinvolti in operazione analoghe pochi giorni prima.
Aveva allestito un “banco da lavoro” nell’androne di un edificio
Il giovane è stato sorpreso durante le consuete attività di controllo da parte dei carabinieri contro l’illegalità diffusa e il traffico di droga. I militari, nascondendosi dalla vista dei residenti, hanno potuto osservare come il 19enne, nell’androne di un palazzo, avesse disposto una sorta di “banco da lavoro”, in cui era intento a confezionare delle dosi di droga. Stessa scena che gli agenti avevano potuto osservare qualche giorno prima. E con le medesime modalità gli agenti sono intervenuti, bloccando il giovane e ponendolo agli arresti domiciliari, come disposto dall’udienza di convalida.
Al 19enne arrestato sono state sequestrate ovviamente le quantità di sostanze stupefacenti che questi era intento a confezionare al momento dell’arresto: 11,5 grammi di crack, 40 grammi di marijuana all’interno di una busta e altre tre dosi sfuse della stessa sostanza. Oltre a ciò, gli agenti hanno confiscato al giovane anche gli strumenti di cui egli si serviva per la sua attività: dal bilancino di precisione ai vari attrezzi necessari per il confezionamento, fino a un foglio di carta che fungeva da “registro” sul quale il 19enne annotava le quantità di droga di cui egli era in possesso.
Giornata ricca per i carabinieri
Nella stessa operazione, come detto, oltre al 19enne è stato arrestato anche un altro uomo che già nei giorni scorsi era incorso nelle forze dell’ordine: si tratta di un 68enne catanese, che era già stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri nel corso della medesima operazione durante la quale, qualche giorno prima, il giovane pusher era stato bloccato la prima volta. L’uomo, colto dai carabinieri mentre violava la misura cautelare a cui era sottoposto, è stato deferito per evasione.
Giornata comunque molto ricca, per i carabinieri della compagnia Fontanarossa, che nell’ambito della stessa operazione hanno constatato – con l’ausilio di personale tecnico specializzato – che alcuni residenti della zona avevano manomesso i contatori dell’energia elettrica allacciandosi abusivamente alla rete pubblica. Per costoro è quindi scattata la denuncia per furto aggravato di energia elettrica.
[E.R.]